Filtri deferrizzatori

Filtri deferrizzatori

Filtri deferrizzatori. Filtri automatici per la rimozione del ferro e manganese presenti nell’acqua in forma disciolta; trovano impiego sia per il trattamento di acque potabili che per il trattamento di acque ad uso tecnologico.
Il letto fi ltrante è costituito da quarzite selezionata sferoidale in due diverse granulometrie e da una speciale massa catalitica PL, costituita da ossidi di manganese, che permette l’ossidazione e la fi ltrazione del ferro e del manganese. Qualora l’acqua da fi ltrare non sia stata precedentemente clorata, si dovrá prevedere l’additivazione di cloro all’acqua da trattare, a monte del fi ltro; a questo scopo potrá essere utilizzato un normale gruppo di dosaggio Nobel (vedi catalogo relativo). Infatti, per mantenere il letto filtrante nello stato attivo e favorire la completa ossidazione del ferro e manganese, l’acqua da trattare deve avere un contenuto minimo di cloro residuo di circa 0.5 ppm. Nessun prodotto chimico è richiesto per la rigenerazione; il letto filtrante è periodicamente rigenerato automaticamente mediante un semplice controlavaggio con acqua.
Tutti i materiali impiegati sono atossici ed idonei al trattamento di acqua potabile, conformi al DM. 174/2004.
Bombola in vetroresina (resina poliestere rinforzata con fi bra di vetro), masse fi ltranti di tipo approvato per uso alimentare, valvola comando rigenerazione. Eventuali prelievi di acqua, durante la fase di rigenerazione, sono comunque assicurati da un by-pass interno alla valvola di comando. La gestione del funzionamento dell’apparecchiatura è affi data ad un programmatore elettronico di ultima generazione MULTI-P, con automatismo computerizzato integrale a microprocessori.
L’apparecchio permette la programmazione sia dei giorni della settimana, sia dell’ora del giorno in cui si desidera avvenga la rigenerazione stessa (comando temporizzato). Lo stesso programmatore permette inoltre ulteriori modalità di funzionamento (per le programmazioni a volume sarà necessario installare un contatore con emissione di impulsi): Volume ritardato: programmando sia il volume di acqua da erogare, sia l’ora ed i giorni in cui si vuole avvenga la rigenerazione. Volume immediato programmando il volume di acqua da erogare Ore di esercizio: la rigenerazione si ripete a prefi ssati intervalli regolari di ore.
E’ prevista inoltre la possibilità di programmare una frequenza minima di rigenerazione, impostando il numero di giorni tra una rigenerazione e la successiva (rigenerazione obbligatoria).