IMPIANTI ELETTRICI – DOMOTICA – VIDEOSORVEGLIANZA – ALLARMI



L’impianto elettrico indica l’insieme di apparecchiature elettriche, meccaniche e fisiche atte alla trasmissione e all’utilizzo di energia elettrica.

Esistono due  principali categorie di impianti elettrici: impianti civili e impianti industriali.

I primi si utilizzano nelle abitazioni private e nei luoghi di pubblico accesso come scuole e ospedali; i secondi si utilizzano nei luoghi di lavoro e di produzione e sono spesso utilizzati per movimentare e automatizzare le “macchine” nelle industrie.

In sede di ristrutturazione o di acquisto casa, il rifacimento dell’impianto elettrico è ritenuto un’opera prioritaria. In casa, il concetto di sicurezza passa indubbiamente attraverso un impianto elettrico a norma.

Che cos’è l’impianto elettrico?  E’ l’insieme delle macchine, delle apparecchiature, dei componenti e degli accessori destinati alla produzione, trasformazione, trasporto e distribuzione della corrente elettrica.

La normativa classifica gli impianti elettrici secondo tre gruppi, per ognuno dei quali sono definite le dotazioni minime impiantistiche e funzionali, che ne caratterizzano il livello di prestazione e usabilità. I livelli sono così definiti:

Livello 1 – Base: livello minimo previsto. Impianto elettrico essenziale, senza per questo rinunciare a sicurezza ed efficienza.

Livello 2 – Standard: per unità immobiliari con una maggiore usabilità degli impianti, tenuto anche conto delle altre dotazioni impiantistiche presenti. Aumento della dotazione e dei componenti rispetto al livello 1, alcuni servizi ausiliari, quali il videocitofono e l’anti-intrusione.

Livello 3 – Domotico: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie e innovative  e, in particolare, la domotica. Oltre a prevedere un ulteriore aumento delle dotazioni rispetto al livello 2, il livello 3 deve poter gestire almeno 4 funzioni domotiche quali, ad esempio, l’anti-intrusione, il controllo carichi (ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso di energia elettrica), la gestione comando luci, la gestione temperatura, la gestione scenari, il controllo remoto, il sistema diffusione sonora, la rilevazione incendio, il sistema antiallagamento e/o la rilevazione gas.

 

Un impianto elettrico per civile abitazione è definito come l’insieme di tutti i componenti preposti a generare, distribuire e utilizzare la corrente elettrica.

L’impianto elettrico, così come è definito dall’articolo 21 della norma CEI 64-8, è costituito da:

·          circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori

·          circuiti di alimentazione delle prese a spina

·          apparecchiature di protezione.

Per soddisfare i requisiti prestazionali di un impianto elettrico si valutano due fondamentali criteri progettuali:

·          la flessibilità nel tempo: la facilità d’adeguamento dell’installazione alle mutevoli esigenze abitative ed organizzative

·          la sicurezza ambientale: intesa come protezione di persone e cose che in qualche modo interagiscono con l’ambiente in piena coerenza con la norma CEI 64-8.

Tutti i materiali e gli apparecchi utilizzati devono rispondere alle norme CEI ed alle tabelle di unificazione CEI-UNEL e devono essere contrassegnati dal marchio IMQ quando è previsto. Devono essere adatti all’ambiente in cui si installano e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive e termiche a cui sono sottoposti.

Un adeguato numero di circuiti ed un corretto dimensionamento delle linee e delle protezioni sono caratteristiche essenziali per un impianto elettrico efficiente e sicuro. Una progettazione errata può essere causa di danni gravi o gravissimi a cose e/o persone.

L’impianto elettrico deve essere progettato considerando i seguenti aspetti:

·          superficie calpestabile dell’abitazione

·          carichi elettrici impiegati

·          esigenze della committenza

·          accordi fra committente e progettista.

 

L’impianto domotico per uso abitativo è quel sistema strutturale e funzionale che consente l’impiego di tecnologie e dispositivi adatti tramite i quali l’utente attiva e gestisce, anche a distanza, l’automazione degli impianti di casa. Le sue principali applicazioni sono le seguenti:

·         Illuminazione: possibilità di gestire accensione, spegnimento, regolazione delle luci in funzione della presenza di qualcuno nell’ambiente;

·         Controllo carichi di corrente: possibilità di monitorare e gestire i carichi di corrente in funzione del risparmio energetico e della prevenzione di blackout da sovraccarico;

·         Termoregolazione e riscaldamento: possibilità di regolare la temperatura in ogni parte dell’abitazione;

·         Apertura e Chiusura di Porte: possibilità di automatizzare l’apertura e la chiusura di porte, cancelli, tende, tapparelle e simili;

·         Diffusione sonora: possibilità di gestire la diffusione dell’audio e le sorgenti sonore;

·         Videofonia: possibilità di comunicare con l’esterno dell’abitazione o effettuare chiamate intercomunicanti da una stanza all’altra;

·         Irrigazione giardino: possibilità di automatizzare l’irrigazione del giardino in base agli orari o ai sensori di umidità e pioggia;

·         Sistema allarme: i sistemi di allarme domotici sono in grado di rilevare fughe di gas, presenza di fumo o allagamento, di mettere in sicurezza l’ambiente chiudendo le elettrovalvole e inviare la segnalazione con un sms;

·         Sicurezza e Videosorveglianza: possibilità di monitorare internamente ed esternamente la casa in tempo reale;

·         Controllo di elettrodomestici: sarà possibile anche settare, programmare o controllare a distanza le funzioni di elettrodomestici come ad esempio la lavatrice;

Tutte queste funzioni possono essere attivate da dispositivi, come telecomandi, comandi vocali, pulsanti e app per lo smartphone, che azionano la funzione desiderata. L’impianto della casa domotica risponde alle richieste tramite la centralina di controllo e sistemi interconnessi ad essa e tra di loro grazie a protocolli filari e wireless.

Normativa

Per la progettazione degli impianti elettrici sin dal 1990 era in vigore in Italia la Legge 46/90 ora sostituita dal D.M. 37 del 22 gennaio 2008 (G. U. n. 61 del 12/03/2008 e dal D.L. 25 giugno 2008 n 112, “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”; questo stabilisce quali siano i soggetti abilitati a progettare e realizzare le principali tipologie di impianti relativi a tutti gli edifici e a quali obblighi e prescrizioni debbano attenersi tali soggetti.

Fondamentale nella progettazione, realizzazione e collaudo di un impianto elettrico sono le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) a metterlo in regola. Gli impianti elettrici in bassa tensione alimentati da un ente elettrocommerciale devono comprendere un impianto di messa a terra (sistema TT) in quanto necessario per la protezione dai contatti indiretti.

 

VIDEOSORVEGLIANZA

TELECAMERE

Telecamere di rete IP
Telecamere AHD/Analogiche
Telecamere HD-SDI

VIDEOREGISTRATORI

Videoregistratori IP
Videoregistratori AHD/Analogico/IP
Videoregistratori per veicoli

KIT TVCC COMPLETI

Kit WiFi plug and play

SORVEGLIANZA PERSONALE

Telecamere+DVR nascosti
Telecamere+DVR da nascondere
Telecamere+DVR da indossare
Telecamere+DVR per auto

ACCESSORI

Custodie e staffe
Trasmettitori video
Consolle PTZ
Obiettivi
Illuminatori a infrarossi
Monitor TVCC
Balun per cablaggio twistato
Microfoni per audio
Sirene e altoparlanti
Brandeggi motorizzati
Amplificatori-Distributori video
Convertitori video
Protezioni video
Alimentatori e UPS
Cavi
Connettori
Sensori di presenza
Cartelli di avviso TVCC
Accessori

ACCESSORI I.T.

Switch e accessori POE
Hard Disk e SD card

SISTEMI D’ALLARME

1 Centrale d’allarme
–1.1 Centrale allarme filare
–1.2 Centrale allarme via radio
–1.3 Centrali allarme miste radio e filo
–1.4 Centrali allarme con combinatore integrato

2 Dispositivi di rilevazione
–2.1 Rilevatori di movimento
—2.1.1 Rilevatori da interno
—2.1.2 Rilevatori da esterno
——2.1.2.1 Rilevatori da esterno perimetrali
–2.2 Contatto magnetico
—2.2.1 Contatto magnetico a filo
—2.2.2 Contatto magnetico senza filo
–2.3 Roller tapparella
–2.4 Altri rilevatori

3 Dispositivi di attivazione/disattivazione dell’impianto
–3.1 Tastiera
–3.2 Telecomando
–3.3 Transponder
–3.4 Sms e App

4 Dispositivi di segnalazione
–4.1 Sirena interna
–4.2 Sirena esterna
—4.2.1 Sirena esterna antischiuma

5 Dispositivi anti-furto
–5.1 Nebbiogeno, fumogeno